James La Motta racconta il suo ultimo lavoro ” T’ho aspettata da una vita”selezionato al festival inglese “ Lift-Off Global Network

James La Motta racconta il suo ultimo lavoro ” T’ho aspettata da una vita”selezionato al festival inglese “ Lift-Off Global Network

di Giuseppe Cossentino

James La Motta nasce nel 1979 a Napoli, si forma artisticamente con il Musical Theatre a Londra e studia recitazione con il maestro Carlo Merlo e l’attrice Bianca Toccafondi alla Clesis Arte Roma, ottenendo la qualifica di Maestro d’Arte.

Dal 2002 si alterna tra la regia e il ruolo di attore teatrale. Tra le sue opere, MyselfSuppellettili volanti[ e A 4 uocchie. È attore e regista in diversi testi teatrali in lingua francese e in vernacolo con tournée in Italia.

Presidente dell’Associazione culturale Source of Emotions. Vincitore, primo premio rassegna di poesia “Una cartolina per Pino Daniele’, e riconoscimento nella giornata della “Legalità” premiato da Maria Falcone con titolo “Un cortometraggio per la vita”

Parte dal teatro per poi approdare al cinema. Agli esordi con i Taviani in “Luisa San Felice”, La De Lillo nel “il Resto di niente”, Vanzina in “Mai Stati Uniti”, e Sindoni in “Abbraccialo per me” per poi arrivare a lavorare con David West (USA) come protagonista in “Stone City” e la fiction “L’Allieva” con la regia di Luca Ribuoli etc. etc. Attore e regista in diversi testi teatrali in lingua e in vernacolo con tournée Italiana. Ultimo come regista “Myself”, anche come attore e sceneggiatore. Nel 2017 passa dietro la macchina da presa dirigendo il cortometraggio da lui scritto “Abused Child” proiettato al cinemateatro Dryton Arms theatre di Londra e subito dopo al Festival del cinema di Venezia e quello di Roma fuori concorso. Lo stesso corto ha visto diverse partecipazioni a convegni e festival internazionali contro la violenza sulle donne e di genere. La Motta da dirca 6 anni e’ stato riconosciuto come regista internazionale ed è esponente per il sociale contro la violenza sulle donne, di genere, bullismo e cyberbullismo. Per il suo impegno attivo sia nel teatro che nel cinema, affiancandosi e sostenendo tante associazioni e di ONG contro la violenza. Collabora in diversi Istituti e classi di studio a livello nazionale e Campano con stage e workshop, con l’obiettivo di far creare tra i vari allievi, la cooperazione e un nuovo metodo di affrontare lo studio attraverso quello che è la parola teatro in inglese (to play) il gioco. Dove la classe diventa un team con obiettivo comune di unione e spirito di aggregazione, senza mai esclusione dell’altro. Il tutto, La Motta, lo fa anche attraverso la sicurezza nel gioco e impostazione della voce. Perché anche doppiatore di , “Gomorra la serie “, “ l’Amica Geniale”, “L’Immortale”, Benvenuti al Sud con la direttrice del doppiaggio Connie Bismuto e “I bastardi di pizzofalcone” direttrice del doppiaggio Tiziana Lattuca.

Ciao James, benvenuto ai microfoni di Italyintheworld. Come nasce il tuo ultimo progetto filmico ” T’ho aspettata da una vita?

L’idea del progetto nasce circa due anni fa mentre vedevo un documentario sulla mantide religiosa e guardando e poi documentandomi su tutte le caratteristiche mi sono chiesto chissà come si comporterebbe una donna nelle sembianze o almeno con le caratteristiche della mantide? Da lì è partita una prima stesura del cortometraggio/medio. Che per mia fortuna abitando nei pressi della location dove abbiamo girato, ciò mi ha permesso di scrivere in loco e lasciarmi ispirare dalla location per alcuni passaggi del corto.

Difficoltà per realizzare il lavoro?

Devo dire la verità si è pure tantissimo, perché nel periodo in cui siamo stati e siamo abbiamo trascorso tutte le restrizioni e problematiche del momento. Infatti lo abbiamo girato e finito dopo due anni dalla stesura e poi molti della troupe si sono presi il COVID.19 pertanto ci siamo dovuti fermare accertarci che tutti si stava bene e riprendere. Però di positivo oggi possiamo dire lo abbiamo finito!

Obiettivi?
Si distribuzione festivaliera e piattaforma streaming e obiettivo finale è la realizzazione del lungometraggio includendo altre locations pazzesche su Napoli e provincia. Perché in questa prima realizzazione come da idea iniziale abbiamo voluto e messo in risalto le caratteristiche di una Napoli poco conosciuta o poco usata dai colleghi registi.

Quanto è importante divulgare l’arte in questo momento storico buio tra guerra e ancora pandemia e crisi economica?

Io direi che l’arte sia fondamentale per fermare l’assurdità delle guerre o dissensi di grandi uomini che giocano a fare i bambini dove purtroppo le pedine come in una dama sono gente innocente. E mi rifaccio ad una frase del mio maestro di recitazione che a proposito della cultura che aiuta alla ripresa di ogni paese, ci portava sempre l’esempio della Germania nella seconda guerra mondiale. Ci raccontava sempre che quest’ultima, la Germania, si è ripresa dalle guerre mondiali puntando sull’arte e la cultura. Ricostruendo subito: scuole, teatri, musei etc etc.

Dove trovi l’ispirazione per i tuoi lavori?

Io ogni giorno sono ispirato, quando poi l’ispirazione è forte la trasformo in uno script. E alcuni si realizzano ed altri no. Ma la verità è che ormai la mia mente pensa sempre come se tutti noi fossimo in un eterna pellicola.

Il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è di recitare in America e perché no magari dirigere li un mio film per quanto concerne il cinema. Mentre se parlassimo del teatro ti direi di dirigere un ‘opera lirica perché avendo avuto la fortuna di aver lavorato in diverse opere liriche non c’è cosa che mi fa emozionare di più. Ma un sogno imminente sarebbe bello vincere qualche concorso, infatti da poco il fil “T’ho aspettata da una vita” è stato selezionato dalla piattaforma “ Lift-Off Global Network” e per noi è stata una grande soddisfazione appena iscritto subito selezionato.

Progetti futuri?

Il mio progetto futuro e’ di ritornare al teatro con un nuovo testo inedito e dirigere un lungo .

Un regista italiano e attrice italiana con i quali ti piacerebbe lavorare oppure dirigere?

Castellitto e Anna Foglietta

Registi invece?

Frezen Ozpetek, Almodovar

Grazie mille per la vostra intervista la condivido con tutto il Cast e Crew e le persone che hanno creduto e credono nei miei progetti in primis la famiglia .

Trailer: https://youtu.be/Z8lGEZQCPeg
Hai inviato
Laura (Simona Mangiante) is a girl like many others, a business woman with an exuberant appearance, vitality and full of commitments. One day by the sea fears, perplexities and insecurities emerge. A story with a man, Jack, (James La Motta) who has never been able to give her what she has been waiting for all his life traps in the past. But this has to change.

A Film
wtitten & directed by
James La Motta

DOP
Lorenzo Caramelli

A.D.
Giorgio Paoletti

Soundmaster
Mauro Schiano di Cola

A.O.
Sara Fusco

Starring:
Simona Mangiante (Laura)
James La Motta (Jack)
Gaia Cammarota (Gaia)
Mariacarla Casillo (Sara)
Miriam Landi (Waitress)

and with o.a.

Rino Irace (fisherman)
Enza Maglione (Gaia’s mother)
Erika De Simone (friend’s Gaia)
Teresa Buono (friend’s Gaia)
Rosa Chiocca (friend’s Gaia)
Nunzio Bellino (Witness)
Giuseppe Cossentino (Witness)