14 Dicembre 2024

Quattro chiacchiere con Giulia Di Quilio, nota attrice protagonista, in passato di Un Posto al Sole e del film, vincitore del Primio Oscar, La Grande Bellezza. Sono tanti i progetti che la attendono nei prossimi mesi. Scopriamoli insieme, attraverso questa intervista.

Giulia, sei tra i protagonisti di QN –  Il Quaderno nero dell’amore, in tutte le sale cinematografiche, e presto ritornerai in teatro. Ci vuoi parlare di questi tuo ultimi impegni?

Certamente, QN – Il Quaderno nero dell’amore è il primo che è uscito dopo il Covid, almeno per quello che mi riguarda. E’ stato girato nel 2019, anche se la pandemia ha ovviamente rallentato la sua distribuzione. Sarò inoltre tra i protagonisti del cortometraggio diretto da Luigi Rossini. Se tutto andrà bene andrà Venezia, ed è incentrato sulla storia di un amore malato, dove recito al fianco di Francesco Nicolai. Nel 2020, inoltre, avrei dovuto debuttare con un mio spettacolo teatrale; un monologo. E’ un lavoro che, tra una cosa e l’altra, mi sto trascinando da tre anni, visto che non andremo in scena prima del 2022”.

So che stai preparando anche dei podcast, no?

Esatto.  Tratteranno l’eros in chiave comedy. Li pubblicherò on line su Spotify e gli altri spazi possibili. Con gli stessi, ho intenzione di raccontarmi di più; di farmi conoscere. Vorrei mettere in luce le mie tante anime”.

Hai mosso i primi passi nel campo della moda. Quando è iniziata invece la tua passione per la recitazione?

Sì. Tutto è partito quando ho decido di lasciare il paese in cui sono nata, in Abruzzo. Ho voluto prima trasferirmi a Milano, finché non sono arrivata a Roma. Diciamo che c’era in me un richiamo da parte del mondo dello spettacolo, ma non avevo ancora capito quale fosse la strada giusta da seguire. E così, dopo un periodo nel mondo della moda, ho capito che era la recitazione l’arte che più mi apparteneva. Avevo circa circa 28 anni. Ho studiato così con Enzo Garinei, il padre del musical, e mi sono formata con esperienze teatrali e cinematografiche

E se dico Dita von Teese che cosa ti viene in mente?

Qui entra in gioco un altro mio grande amore, quello del burlesque. Era il 2010, quando a Sanremo ho visto la performance di Dita von Teese, che fino ad allora non conoscevo, e me ne sono innamorata. Mi son così informata su che cosa effettivamente fosse il burlesque ed ho compreso che faceva al caso mio perché univa le performance d’attrice all’aspetto da pin-up. Quando su Sky Uno è apparsa la scritta per i casting di Lady Burlesque, ho deciso di iscrivermi e da lì è nato tutto”.

Quali sono le esperienze d’attrice che, dal suo punto di vista, hanno segnato maggiormente la tua carriera?

Sicuramente La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino, che ha vinto anche il Premio Oscar. Avevo un personaggio molto piccolo, che però è stato notato. Ho girato una scena con Toni Servillo, maestro indiscusso, che mi ha portato davvero fortuna. Inoltre, nel 2018 ho interpretato il ruolo della PM Clara Fiorito in Un Posto al Sole. Mi sono divertita, è stata una bellissima esperienza che mi ha formato, mi ha permesso di allenarmi tanto”.

Ah, sì? E come mai?

Non avevo mai preso parte ad una soap; non ero sicuramente abituata a girare tantissime scene al giorno. Il cinema è molto più lento; si fanno tre o quattro scene in un giorno. Nella soap i tempi, al contrario, ci sono dei tempi più serrati, con tante pagine da imparare a memoria. E’ stata una bella sfida”.

Se capitasse, parteciperesti a ad un reality?

“Non mi ritengo adatta a quei tipi di reality dove dovrei raccontare gli aspetti della mia vita troppo privati. Posso dire, invece, che parteciperei molto volentieri a Ballando con le Stelle, che ritengo sia maggiormente nelle mie corde. Anche se pratico il burlesque non mi ritengo una ballerina. Ragione per cui il programma di Milly Carlucci, che penso sia fatto a posta per me, potrebbe insegnarmi qualcosa”.

Ti faccio un’ultima domanda. Hai ancora qualche sogno nel cassetto?

Assolutamente sì. Quello più grande è di lavorare con Checco Zalone! La sua comicità, straordinaria, mi fa morire dal ridere. E’ attualmente uno dei registi di maggior successo, soprattutto a livello di incassi cinematografici. Anche se il sogno più grande, come accennavo prima per i podcast, è quello di diventare una sorta di autrice di me stessa”.