Mese: Giugno 2021

The talent and the sweet voice of the Japanese singer and instrumentalist, Mary Banri

The talent and the sweet voice of the Japanese singer and instrumentalist, Mary Banri

Interview by Giuseppe Cossentino The talent and the sweet voice of the Japanese singer and instrumentalist, Mary Banri Mary Banri, Japanese singer and instrumentalist, with a vibrant and sweet voice. A unique talent that we at Italyintheworld have reached for an exclusive interview. How was 

Goa Goa, il brand di moda per la lotta alla Linfodenia con t-shirt speciali

Goa Goa, il brand di moda per la lotta alla Linfodenia con t-shirt speciali

Il brand di moda Goa Goa, ideato da Chiara Pavanello, è impegnato anche nel sociale. E’ infatti attualmente in vendita una collezione speciale con cui l’azienda, in collaborazione con Anna Maisetti (alias @stile_compresso), vuole sostenere in Piemonte i bambini con linfedema e le loro famiglie. 

La principessa aliena e il Galateo: la favola di Matilde Calamai che insegna le buone maniere ai bambini

La principessa aliena e il Galateo: la favola di Matilde Calamai che insegna le buone maniere ai bambini

La principessa aliena e il Galateo: la favola che insegna le buone maniere ai bambini

Aiutare i genitori a insegnare l’educazione a tavola e non solo è l’obiettivo di “ La principessa aliena e il Galateo”  di Matilde Calamai.

L’autrice insieme a sua figlia Sofia hanno inventato questo racconto per far apprezzare ai bambini l’educazione.


Di cosa parla ?

“ In un mondo lontano lontano, una principessa aliena si trova a dover combattere contro la maleducazione dei suoi sudditi… ma come possono portarle rispetto se nemmeno lei sa come ci si dovrebbe comportare?
Per fortuna ha sentito parlare di un pianeta dove esiste il “galateo”: la Terra.
Così la principessa aliena partirà per un viaggio intergalattico alla scoperta delle buone maniere…
Riuscirà ad impararle? ”

Il libro è dedicato ai bambini più piccoli ma sono regole della buona educazione che anche i grandi dovrebbero conoscere. Molto apprezzato per le illustrazioni di Eleonora Moretti che grazie a un gioco di sovrapposizioni e colori delicati riesce a far immergere i bambini completamente nella storia.

Come nasce l’idea?

“ Insegnare le buone maniere ai propri figli è davvero difficile e bisogna armarsi di tanta pazienza, Sofia oggi ha 5 anni e ancora mi trovo a ripeterle le stesse cose.
Grazie a questa favola almeno si ricorda le regole base e sa per esempio come ci si comporta a tavola, sa che si deve chiedere per favore e dire grazie, sa che non deve urlare etc.
Forse un giorno oltre a conoscere il galateo lo metterà anche in pratica .”  Afferma l’autrice sorridendo.


Un libro in italiano e in inglese, come mai?

“ Oggi la maggior parte dei bambini a scuola studia l’inglese, perciò ho pensato di aiutare i genitori anche in questo: possedere un libro in due lingue per fare pratica, ma anche per dare la possibilità a famiglie straniere di poterlo leggere.
Basta girarlo al contrario per cambiare lingua.”

Matilde Calamai è presentatrice tv, speaker radio, artista e autrice. Attualmente ha pubblicato sei libri mentre i suoi quadri sono stati esposti in italia e a New York City.

La principessa aliena e il Galateo – Porto Seguro Editore

Gianluca Ramazzotti, il ritorno alla grande sul palcoscenico

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Gianluca Ramazotti è pronto a tornare in scena, sia come attore, sia come produttore,  con tre spettacoli. Il primo è C – Ω – N – T – @ – T – T- O, lo spettacolo teatrale innovativo inaugurato nel periodo della pandemia. “E’ uno 

Ambra Vitiello, la showgirl protagonista di un videoclip musicale

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Tra i nuovi lavori di Ambra Vitiello, una delle showgirl di Felicissima Sera, c’è anche il videoclip del nuovo brano di Christian Rosselli ed Enzo Barone, intitolato.E’ essa ca me chiamma. E’ lei, infatti, la protagonista assoluta di questa canzone neomelodica dai ritmi reggaeton, proprio 

Siba, vincitore della terza edizione di The Coach

Siba, vincitore della terza edizione di The Coach

Siba, vincitore della terza edizione di The Coach, è soddisfatto della sua esperienza nel programma, a cui ha deciso di partecipare per colmare le sue performance live, che non aveva ancora avuto modo di sfruttare appieno.

Inizialmente, cercavo delle risposte su che cosa sarebbe potuto succedere o su come si sarebbe svolto tutto il percorso. Col tempo, ho capito la vera essenza del programma, che consisteva nel farsi coinvolgere da tutti gli altri artisti per confrontarsi con loro. The Coach è un’esperienza magnifica, molto formativa sotto il punto di vista tecnico. Abbiamo affrontato dei corsi con delle persone molto preparate. E’ stato un percorso in crescendo sotto tutti i punti di vista, al di là delle mie performance o della sicurezza sul palco. Lì, ho portato i miei inediti, che per un’artista è sempre la cosa più difficoltosa. Presentare un progetto, in maniera così intima, è più complicato rispetto a portare delle cover. Esci dalla zona di comfort per metterti in gioco realmente”.

Siba, tra l’altro, ha voluto ringraziare Federica Gili e Roberta Della Volpe, le sue due coach. La seconda, anche dopo essere stata eliminata, ha continuato a sostenerlo prima di ogni esibizioni. Con Federica, la coach che ha vinto insieme a lui il programma, ha potuto instaurare invece una bella amicizia.

“Federica si è dimostrata una professionista esemplare. E’ uno spirito libero, con una visione completa e ampia di produrre arte. Ha deciso di tenermi in squadra, quando magari ho peccato o fallito. La ringrazierò per sempre. Con Luca Garavelli, il produttore, ho interagito poco fino al momento clou. La cosa che mi ha sorpreso di più di lui è stato vederlo emozionato dopo la vittoria. Lì ho capito che mi stimava. Sicuramente collaborerà in futuro con lui e Marco Zarotti, produttore e regista di The Coach”.

Appassionato di rap fin dai 14/ 15 anni, in particolare dei Club Dogo, di Tupac e di tutto l’underground, Siba si è sempre sentito predisposto al freestyle rap e ha partecipato a diverse battle, dove ha conosciuto anche Lazza e Ghali. In quegli anni, però la sua passione si limitava al puro e semplice gioco, finchè non è arrivata la proposta di un amico.

“Un amico, che ha un’azienda a Brescia,  conoscendo le mie doti di scrittura mi ha chiesto se volessi provare a fare un freestyle promozionali per la sua attività, che stampava foto sui clipper. Da quel momento, ovvero dalla prima volta che a 24 anni ho messo piede in uno studio, è stato come se si fosse accesa una lampadina. Non mi sono più staccato dal microfono. Tuttavia, non ho mai pensato di fare business music. Ho sempre composto qualcosa quando sentivo un’urgenza, la necessità di dire qualcosa. Questo probabilmente è la cosa fondamentale per un artista: ricercare la propria urgenza, necessità, per poterla esprimere al 100%”

Il consiglio che Siba dà ai giovani artisti è quello che non bisogna per forza accodarsi a quello che fa di moda, come succede spesso al giorno d’oggi. Non è necessario seguire sempre una tendenza, che può rivelarsi sbagliata in discografia e all’interno del cuore di un artista, che deve essere il più limpido possibile.